AVVISO PUBBLICO PER LA FORNITURA GRATUITA, TOTALE O PARZIALE, DEI LIBRI DI TESTO, AI SENSI DELL'ART.27 DELLA LEGGE 23/12/1998 N.448

ALLE FAMIGLIE INTERESSATE 

AGLI STUDENTI INTERESSATI

Il comune di Terracina (Lt) "rende noto, per conto del Settore Politiche Sociali, Scolastiche e Trasporto Scolastico, che con l'allegato Avviso Pubblico sono  aperti i termini per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo, dizionari, libri di lettura scolastici, sussidi didattici digitali o notebook per l’anno scolastico 2023/2024, a favore degli alunni  residenti nel comune di Terracina, ai sensi dell’art. 27 della legge 23/12/1998 n.448. 

Possono accedere al contributo gli studenti, che non beneficiano già della gratuità dei libri di testo, in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza nel Comune di Terracina;

  • Indicatore di Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) del nucleo familiare dello studente, in corso di validità, (ISEE 2023) per prestazioni agevolate rivolte a minorenni non superiore ad € 15.493,71;

  • frequenza, nell’anno scolastico 2023/2024, presso gli Istituti di Istruzione Secondaria di I e II grado, statali e paritari;

Le domande dovranno pervenire, da parte di chi esercita la potestà genitoriale, ovvero dallo studente se maggiorenne, al Comune di Terracina, perentoriamente entro e non oltre le ore 12:00 del 29/09/2023utilizzando la predisposta modulistica, completa dell’informativa sul trattamento dei dati personali (Dlgs n.196/2003)esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.".

Cordialmente,

il Dirigente 

Prof. S.A.

Fonte: https://comune.terracina.lt.it/notizie/1988569/avviso-pubblico-fornitura-gratuita-totale

La VI Edizione della Rassegna teatrale di Albano vede ancora protagonisti i nostri studenti

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

«È pazzo chi cerca la gloria a suon di lancia nelle battaglie, è un modo rozzo di porre fine ai problemi dell'umanità. Se le decisioni vengono affidate alla lotta di sangue, la violenza non abbandonerà mai le città degli uomini. Grazie ad essa alla fine hanno ottenuto solo un posto sotto la terra troiana: eppure si poteva risolvere con le parole la contesa sorta per te, Elena.»
(Euripide, Elena, vv. 1151-1160)

Albano specchi

Il 31 maggio 2023 il nostro istituto ha partecipato alla penultima giornata della VI Edizione della Rassegna dei Laboratori di Teatro Antico organizzata dal Liceo ginnasio U. Foscolo, scuola capofila di R.N.L.C.T., e dall'amministrazione comunale di Albano Laziale.
Quest'anno, per causa di forza maggiore, è stata scelta una nuova location situata nei pressi del Museo Civico. Pertanto, gli spettacoli non sono stati rappresentati, come nelle scorse edizioni, nell'Anfiteatro Severiano dei Castra Albana.

Albano coro

Le prime classi Ørberg del Liceo in visita presso l’Accademia Vivarium Novum

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Il 21 aprile è, per tradizione varroniana, la data celebrata come Dies Romana, Natale di Roma, giorno in cui il mitico Romolo avrebbe fondato quella città che, per secoli, sarebbe diventata la più importante nel Mediterraneo e in Europa.

Sarà una data sicuramente da ricordare anche per gli studenti delle prime due classi Ørberg del nostro Istituto che venerdì scorso, per la prima volta, si sono recate in visita di istruzione presso l’Accademia Vivarium Novum, potendo conoscere finalmente da vicino il Campus mondiale dell’Umanesimo che ha sede sulle colline di Frascati, luogo in cui oggi in Italia, tra numerosi altri progetti, viene coltivato e diffuso il metodo induttivo-contestuale per l’insegnamento delle lingue classiche. 

Molteplici sono state le scoperte e le attività che, nel corso della giornata, hanno interessato gli oltre quaranta studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina accompagnati, per l'occasione, dalle docenti Maria Grazia Coccoluto, Francesca Grillo, Marta Minà, Biancamaria Spirito e dallo stesso Dirigente Arizzi. La mattinata, infatti, li ha visti protagonisti sulle pendici del monte che sovrasta Frascati presso le rovine dell’antica città di Tusculum. Qui hanno potuto partecipare ad una visita guidata in latino che ha svelato loro la conformazione del sito e la natura delle evidenze archeologiche nell’articolato complesso dei Castelli Romani, luoghi di naturale bellezza e testimonianze storiche di particolare valore, dalla loro originaria fondazione sino al Basso Medioevo.

 Tusculum 1

A guidarli in questa “insolita” passeggiata, sotto un confortevole sole primaverile, le parole di magister Gerardus, insegnante di lingua e letteratura greca presso l’Accademia, che li ha introdotti con naturalezza alla geologia, alla storia, all’archeologia e alla mitologia dell’antica città che stavano attraversando. Hanno così ripreso vita, tra le antiche pietre di Tuscolo, il grande mito delle fatiche di Ercole o le storie leggendarie dei mitici fondatori locali, quali Circe e Telegono.

VIAGGIO DELLA MEMORIA: DIREZIONE AUSCHWITZ-BIRKENAU

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

Avvicinarsi al campo di concentramento di Auschwitz, attraversando un paesaggio di piccole cittadine alternato a boschi di betulle, non fa pensare né capire come un luogo di sterminio di milioni di ebrei sia potuto sorgere in uno spazio, a prima vista, poco rilevante. Improvvisamente lo sguardo si ferma su uno snodo ferroviario di notevole estensione che stride con le dimensioni della cittadina di Oświęcim. La spiegazione è evidente!

Una rappresentanza di 15 studenti del nostro Liceo è arrivata al campo per incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella in visita in Polonia. Il 18 aprile anche il cielo di Auschwitz, sgombro di nubi e accarezzato da un tiepido sole, ha accolto la nostra delegazione. L’incontro è avvenuto in una magica atmosfera di irreale silenzio, interrotto a tratti da un vento carico di ‘voci’, quelle che ritornano dall’Inferno, per ricordare che la ‘barbarie’, l’’odio’, l’’intolleranza’, i ‘pregiudizi’ si possono contrastare con l’impegno ad essere ‘costruttori di pace’. La trepidazione dell’attesa ha rafforzato la consapevolezza della straordinaria opportunità per gli studenti e i docenti italiani di dialogare, seppure in un tempo breve ma intenso, con il nostro Presidente Mattarella.

Dopo aver salutato le sorelle Tatiana e Andra Bucci, sopravvissute alla Shoah, il Presidente ha espresso parole di gioia nel vedere gli studenti italiani ad Auschwitz, luogo simbolo dell’orrore, della violenza, dell’odio del nazifascismo.

Nel Blocco 4, dove è conservata la teca con i capelli e le tracce umane, la nostra studentessa Carolina Martino ha posto una domanda alle sorelle Bucci affiancate dal Presidente che, dopo l’invito di Andra a ‘parlare’, ‘dialogare’, ‘studiare’, è intervenuto ribadendo, con parole chiare e pacate, di non dimenticare che dietro i capelli, l’abbigliamento dei bambini, le scarpe, le valigie, gli occhiali ci sono le vite delle persone, le loro storie di cui moltissime cadute nell’oblio.

Una giornata ‘particolare’ quella vissuta il 18 aprile, una giornata che ha aperto ‘varchi’ nelle menti e nel cuore dei nostri ragazzi, che li ha fatti sentire protagonisti di una lezione di vita che costituisce, oggi, un ulteriore tassello di quel bagaglio di conoscenze grazie alle quali i giovani potranno attraversare il mondo, guardando al passato con la consapevolezza che ‘la memoria vince’ sulla ‘macchina disumana’ dell’odio e dell’oblio. Con queste parole il Presidente Mattarella, all’uscita dal Blocco 4 del campo di Auschwitz, ha salutato i nostri ragazzi, con cui si è affettuosamente intrattenuto ancora pochi istanti, ringraziandoli di essere lì ed esprimendo la fiducia che il vento ‘buono’ di quel tiepido pomeriggio di aprile riuscirà, nel tempo breve e lungo, a continuare a muovere pensieri, idee, sentimenti, perché anche su questi si costruisce quella Memoria che alimenta la speranza che il Novecento non sia dimenticato, come le sorelle Bucci ci hanno ricordato nei giorni trascorsi insieme.

Abbiamo salutato il Presidente, le sorelle Bucci e Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, all’ingresso del campo, mentre ciascuno di noi rileggeva: ‘Arbeit macht frei’…per non dimenticare.

Prof.sse

Maura Talone

Laura De Risi

PCTO - APPRENDISTI CICERONI

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

Questo, sia che tu goda dei Colli di Alba sacra a Minerva (…), o Cesare (…), si Caieta, nutrice di Enea, oppure Circe, figlia del Sole, oppure Terracina dalle bianche acque salutari ti diano piacere, questo libro a te (…) io mando, a te che, vivendo, fai piacere – credo – a Giove”. (Mart., Epigr. V,1,1-8).

Marziale nel primo epigramma del quinto libro della sua opera, elencando i luoghi degli otia cari a Domiziano, menziona il Circeo, lasciando intendere che l’imperatore vi possedesse una Villa. Proprio presso la Villa di Domiziano a Sabaudia si sono svolte quest’anno le Giornate di Primavera del FAI della delegazione di Latina, un appuntamento annuale finalizzato alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e ambientale del territorio a cui la nostra scuola da anni partecipa con il progetto di PCTO “Apprendisti Ciceroni”.

I resti della Villa dell’imperatore Domiziano, situati all’interno del Parco Nazionale del Circeo, in località Palazzo, fanno parte di un complesso edilizio che inglobò le strutture di alcune ville rustiche di età tardo-repubblicana sorte sulle rive del lago salmastro di Sabaudia. I primi ritrovamenti della residenza imperiale risalgono agli scavi del ‘700, durante i quali furono riportati alla luce ventinove statue tra cui l’Apollo detto Kassel, copia romana dell’opera di Fidia. Solo le recenti indagini dell’area, occupata dal I secolo a.C. fino al III-IV secolo d.C., hanno riportato alla luce le strutture della Villa in tre zone del Parco: a sud un’area termale, al centro delle cisterne per l’approvvigionamento idrico e a nord una zona residenziale.

Oltre 40 ragazzi del nostro liceo, sotto la supervisione delle insegnanti referenti del progetto Zaira Daniele e Gina Bracciale, improvvisandosi guide turistiche, hanno accolto le migliaia di turisti giunti in loco per visitare l’importante sito archeologico, aperto appositamente dal FAI, accompagnandoli con entusiasmo e sicurezza alla scoperta dei vari ambienti della Villa attraverso un tuffo nella romanità con i suoi usi e costumi. I nostri “Ciceroni” nelle due giornate FAI del 25 e 26 marzo hanno lavorato instancabilmente ricevendo il plauso dei numerosi visitatori. Essi sono stati sensibilizzati al valore della tutela e della valorizzazione del patrimonio di arte e natura del nostro territorio pontino, attraverso un’esperienza di cittadinanza attiva e di arricchimento culturale che li ha fatti sentire direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani.

La Referente PCTO FAI