Attivazione corsi di Recupero estivi validi come preparazione per l'eventuale ammissione a classi successive nell'a.s. 2023-24

AL PERSONALE INTERESSATO 

AI GENITORI 

AGLI STUDENTI 

Si pubblica in allegato comunicazione n. 197.

Cordialità. 

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Comunicazione n. 196 circa iscrizioni classi prime anno scolastico 2023/2024

ALLE FAMIGLIE

ALLE MATRICOLE

«...Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro. A tutti quelli che ancora si commuovono. Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni. A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato. Ai poeti del quotidiano. Ai “vincibili” dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo. [...] A chi non ha paura di dire quello che pensa. A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà...»

(M. de Cervantes, “El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha")

 

Si invitano gli studenti ed i genitori interessati a prendere visione della comunicazione allegata inerente ai neo-iscritti.

Segue calendario con modulo richiesto.

 

Cordiali saluti. 

Il Dirigente 

Prof. S.A.

L'arte di maturare, un divenire collettivo

 

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

"[...] I simboli, creati da una cultura con sforzi individuali, diventano operanti e fanno maturità quando assurgano a simboli collettivi – il passaggio di una cultura a un’altra più complessa è come il passaggio dalla mitologia di un creatore singolo a una mitologia collettiva. Se lo sforzo benemerito di un singolo uomo o di una singola città non deve servire a tutti i volenterosi, non si capisce a chi deva servire. [...]"

(Cesare Pavese, "L'arte di maturare", 1949)

 

Mercoledì 21 giugno, alle ore 8.30, prenderanno il via ufficialmente gli Esami di stato 2023, che porteranno anche gli alunni delle nostre nove classi quinte, insieme ad altre migliaia di studenti italiani, ad affrontare un set di prove tornate "a regime", cioè strutturate secondo quanto attualmente prevede la normativa in vigore, dopo la breve parentesi verificatasi nel corso dell'emergenza sanitaria degli ultimi due anni.

Come è noto, infatti, quest'anno sia la prima prova scritta, la prova di italiano, che la seconda prova scritta, la prova di indirizzo, avranno carattere nazionale, ma verrà lasciato più spazio ai candidati nel corso del colloquio, che per la prima volta, come previsto dalle recenti Linee guida per l'orientamento (D.M. n. 328 del 22.12.22), avrà carattere più orientativo. Uno spazio in cui gli studenti, alla luce delle numerose conoscenze acquisite e competenze maturate, amplificate e - siamo fiduciosi - corroborate nel corso del triennio dai numerosi progetti di ampliamento dell'offerta formativa e dagli analoghi percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (grazie appunto ad una media di circa settanta progetti attivati dal nostro Liceo nel corso degli ultimi due anni) sapranno al meglio valorizzare le proprie capacità e i propri talenti, in un'ottica pluridisciplinare e interdisciplinare.

Ci auguriamo quindi che il momento dell'Esame di stato possa essere non solo il naturale punto di arrivo di un percorso di crescita, ma soprattutto, così come emerge anche dalle parole di Cesare Pavese, riportate in esergo, la testimonianza di un inizio collettivo, la sintesi in divenire di un più ampio progetto di vita. Un progetto di vita che possa essere del più vasto respiro possibile. Non a caso un autore, Pavese, che, nel corso della sua esistenza, ha dedicato al grande nodo della "maturità" costanti e numerosi momenti di attenzione, a volte anche con esiti chiaroscurali, così come ben messo in luce da Giorgio Fontana in un articolo comparso qualche tempo fa su "L'Espresso" (Cesare Pavese, il mastro di saggezza che non volle invecchiare), che richiama un più ampio e datato contributo sulla "maturità" in Pavese di Lino Pertile (Maturità di Pavese).

Ecco, cari maturandi, seduti per le ultime ore della vostra vita tra i banchi di quelle aule prossime a farsi ricordo, nella nostalgica trasfigurazione dei momenti felici, ci auguriamo che ognuno di voi possa trovare - per dirla ancora con le parole dello scrittore, nel "gusto della responsabilità e dell'uso efficiente del cervello e delle mani" - il proprio modo per essere maturi. Insieme agli altri.

 

Il D.S. e i lavoratori della conoscenza del Liceo Leonardo da Vinci

 

Indicazioni e compiti inerenti agli Esami di Stato 2023

ESAMI

ALLE COMMISSIONI D'ESAME

Al DELEGATO D.S. IN SEDE

AGLI STUDENTI

AL PERSONALE INTERESSATO

Nascono pensieri precisi, nuovi, stilizzati, efficienti. Maturità.
(Cesare Pavese)

Si pubblica in copia di consultazione quanto già presente in Albo online, cogliendo l'occasione per augurare buon lavoro a Presidenti e Commissari nonché per inviare un saluto speciale ai miei studenti, affinché affrontino questi primi 'veri' esami come un passo verso la responsabilità e l'autoderminazione di sé.

Cordialmente,

il Dirigente

Prof. S.A.

GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO CERTAMEN ORGANIZZATO DAL “LICEO LEONARDO DA VINCI"

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

La continua lezione delle cose antique

 “Considerando adunque quanto onore si attribuisca all’antiquità, e come molte volte -lasciando andare infiniti altri esempli - un frammento di una antiqua statua sia suto comperato gran prezzo, per averlo appresso di sé, onorarne la sua casa e poterlo fare imitare a coloro che di quella arte si dilettono, e di quegli dipoi con ogni industria si sforzono in tutte le loro opere rappresentarlo; e veggendo, dall’altro canto, le virtuosissime operazioni che le storie ci mostrono che sono state operate da regni e republiche antique, da re, capitani, cittadini, latori di leggi, ed altri che si sono per la loro patria affaticati, essere più tosto ammirate che imitate; […].Volendo, pertanto, trarre l’ uomini di questo errore, ho giudicato necessario scrivere, sopra tutti quelli libri di Tito Livio che dalla malignità de’ tempi non ci sono stati intercetti, quello che io, secondo le cognizione delle antique e moderne cose, iudicherò essere necessario per maggiore intelligenzia d’ esso; acciò che coloro che leggeranno queste mia declarazioni, possino più facilmente trarne quella utilità per la quale si debbe cercare la cognizione delle storie.”

(Nicolò Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, proemio)

Nella mattina del primo giugno, si è svolta nell’Aula Magna del Liceo la cerimonia di premiazione del Certamen Anxuris, che è stata l’occasione per affrontare la tematica principale del concorso. In tal senso, il proemio citato in epigrafe ci permette di capire subito che i Discorsi si inseriscono in un “umanesimo integrale”, che rifiuta la cultura come privilegio dei dotti per farne un uso politico e civile, rendendola strumento di azione al servizio di chi ha esperienza delle “cose moderne”.

Il nucleo centrale è proprio la “lezione” degli antichi, e il modo con cui essa deve essere appresa dai moderni; Machiavelli osserva come l’imitazione dei modelli classici sia alla base di tutte le arti e le professioni moderne, anche della medicina, ma viene esclusa la politica. In quest’ ultimo caso i classici vengono ammirati ma non imitati. Il suo scopo è realizzare un’opera moderna, indirizzata ai contemporanei, sottolineando che la storia antica può fornire un valido aiuto per la risoluzione dei più urgenti problemi politici, come avviene appunto per la medicina e per il diritto, in cui la sapienza degli antichi è ancora essenziale per agire. La “lunga esperienza delle cose moderne” e la “continua lezione delle antique” costituiscono pertanto le due fonti della conoscenza: l’una è diretta, l’altra è mediata attraverso la lettura dei classici, ma si tratta in entrambi i casi di esperienza, perché anche nei libri dei classici è depositata un’esperienza reale, da cui si può cogliere la “verità effettuale della cosa”. Per questo l’autore si propone di ricavare dai libri di Tito Livio degli esempi da proporre all’imitazione dei moderni, per scuoterli dalla loro apatia. Chi lo leggerà potrà dunque trarre dalle sue riflessioni le indicazioni utili per l’agire civile e politico.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico, prof. Sergio Arizzi, la referente del Certamen, prof.ssa Luciana Sanguigni, ha aperto la cerimonia, ricordando appunto che l’opera di Niccolò Machiavelli è nata come commento al capolavoro dello storico romano, dal titolo Discorsi sopra la Prima deca di Tito Livio.

La VI Edizione della Rassegna teatrale di Albano vede ancora protagonisti i nostri studenti

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

«È pazzo chi cerca la gloria a suon di lancia nelle battaglie, è un modo rozzo di porre fine ai problemi dell'umanità. Se le decisioni vengono affidate alla lotta di sangue, la violenza non abbandonerà mai le città degli uomini. Grazie ad essa alla fine hanno ottenuto solo un posto sotto la terra troiana: eppure si poteva risolvere con le parole la contesa sorta per te, Elena.»
(Euripide, Elena, vv. 1151-1160)

Albano specchi

Il 31 maggio 2023 il nostro istituto ha partecipato alla penultima giornata della VI Edizione della Rassegna dei Laboratori di Teatro Antico organizzata dal Liceo ginnasio U. Foscolo, scuola capofila di R.N.L.C.T., e dall'amministrazione comunale di Albano Laziale.
Quest'anno, per causa di forza maggiore, è stata scelta una nuova location situata nei pressi del Museo Civico. Pertanto, gli spettacoli non sono stati rappresentati, come nelle scorse edizioni, nell'Anfiteatro Severiano dei Castra Albana.

Albano coro

#Maturità2023, online le commissioni d’Esame

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono disponibili, da oggi, le commissioni dell’Esame conclusivo del II ciclo di istruzione. L’apposito motore di ricerca con le commissioni è raggiungibile all’indirizzo: https://matesami.pubblica.istruzione.it/

Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), mentre le commissioni sono 14.000, per un totale 27.895 classi.
La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:

  • Licei: 267.758
  • Istituti Tecnici: 173.892
  • Istituti Professionali: 94.358

Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e tre interni all’istituzione scolastica. La pubblicazione delle commissioni rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alle prove di giugno. Si parte mercoledì 21 giugnoalle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si prosegue il 22 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.

Per quanto riguarda il I ciclo di istruzione, l’Esame conclusivo coinvolgerà, quest’anno, 560.932 candidati (554.798 interni e 6.134 esterni). I calendari e le prove sono predisposti, in questo caso, dalle singole scuole.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha realizzato una pagina informativa sugli Esami di Stato consultabile da studenti, famiglie, personale della scuola, con news, approfondimenti, domande e risposte. Il Ministero, inoltre, accompagnerà studentesse e studenti, nelle prossime settimane e fino all’Esame, con post informativi e video esplicativi sul sito e sui propri canali social.

Fonte: https://www.miur.gov.it

Cerimonia di Premiazione del Certamen Anxuris 2023

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

At non historia cesserit Graecis. Nec opponere Thucydidi Sallustium verear, nec indignetur sibi Herodotus aequari Titum Livium, cum in narrando mirae iucunditatis clarissimique candoris, tum in contionibus supra quam enarrari potest eloquentem, ita quae dicuntur omnia cum rebus tum personis accommodata sunt: adfectus quidem, praecipueque eos qui sunt dulciores, ut parcissime dicam, nemo historicorum commendavit magis.”

(Quintiliano, Institutio oratoria, X, CI)

Il primo professore di eloquenza del principato romano, Marco Fabio Quintiliano, nel X libro della sua Institutio oratoria, ci lascia un breve giudizio sulle qualità narrative di Livio, e in particolare sullo stile: l’esposizione dei fatti e il ragionamento storico-critico si alternano a momenti di grande pathos riconducibile all’epica e alla tragedia.

In questo giudizio si può intravedere un forte sentimento di orgoglio non estraneo agli antichi romani, soprattutto quando si paragonavano ai greci loro maestri. Un orgoglio culturale ma anche di tipo ideologico se già nelle Origines di Catone il Censore si attribuiva l’ascesa di Roma all’attaccamento del civis Romanus alla res pubblica, un attaccamento, quasi nostalgico, che valse al nostro Livio, secondo la testimonianza di Tacito, l’epiteto di Pompeianus da parte di Augusto.

In occasione della recente visita istituzionale nella nostra scuola del Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito, il prof. Giuseppe Valditara, il 5 maggio scorso, è stato affrontato proprio il tema del 'civis Romanus' durante l’incontro con gli studenti che avevano da poco affrontato la prova del Certamen Anxuris.

Durante la conferenza una studentessa ha rivolto al Ministro, ordinario di diritto romano, la seguente domanda: “Abbiamo recentemente affrontato nella prova del Certamen un argomento della storia romana raccontato da Tito Livio: la vicenda di Orazio Coclite, exemplum del civis Romanus e delle virtù di animus e fortitudo contro la presenza tirannica degli Etruschi. Come cambia, nel passaggio dall'età regia alla repubblica, la politica dell'accoglienza, dell'inclusione da parte di Roma, tendenzialmente incline ad aperture sociali?”

È stata l’occasione, più che per una semplice risposta, per una lectio magistralis, davvero speciale, che ha toccato molti argomenti di storia e di educazione civica: la propensione della civiltà romana all’integrazione fin dal nucleo latino situato sul Palatino, le origini leggendarie di Roma come “città mista”, la netta differenza rispetto ai Greci che “si consideravano una etnia pura, senza mescolanze con altri popoli, autoctona, e tali volevano rimanere”. Durante l’intero sviluppo storico dalla civitas all’impero, la res publica ha sempre mostrato una certa propensione ad accogliere popolazioni straniere, a venerare culti religiosi, a migliorare persino la lingua che è “l’identità di un popolo. I Romani non avevano paura di arricchire la propria identità”. Ma la finalità principale di questa politica di inclusione, e le parole di Livio lo confermano (Liv., VIII.13-14), consisteva nell’aumentare la potenza romana, assicurando così, diversamente da quanto accadde ai greci, la salvezza della civitas.

Si è parlato infine dell’importanza del principio identitario e dell’orgoglio del cittadino romano in età repubblicana attraverso il concetto di utilitas, “uno dei valori più importanti del mondo valoriale romano che ispirò la politica di Roma in materia di apertura e di inclusione”.

Continueremo ancora a parlare dello storico, originario di Padova, e di lingua e cultura latina anche giovedì primo giugno con la Cerimonia di Premiazione dei vincitori della Prima Edizione del Certamen Classicum Anxuris 2023.

La cerimonia sarà introdotta dal Dirigente del Liceo e offrirà un nutrito programma di interventi. La dott.ssa Laura Pazienti, Dirigente dell’Ufficio VI per la formazione presso la Direzione generale del personale scolastico del M.I.M., interverrà appunto sulla formazione del personale; seguirà una lectio magistralis sull’epistolografia romana dall’età repubblicana all’età imperiale curata dal prof. Angelo Luceri dell’Università di RomaTRE, mentre il prof. Nobili, vicepresidente del Direttivo dell’Associazione Italiana di Cultura Classica - A.I.C.C., Delegazione di Roma, commenterà il brano sorteggiato per la prova.

La Referente del Certamen Classicum Anxuris

9 maggio 2023 - Festa dell'Europa, anno europeo delle competenze

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

9 maggio 1950 - Robert Schuman presenta la Dichiarazione che porta il suo nome, anche se tecnicamente ideata da Jean Monnet. Tale atto condurrà al Trattato CECA. Ad ogni modo, la dichiarazione segna, in particolare, l'inizio del processo d'integrazione europea, per cui in questa data viene festeggiata ufficialmente, sin dal 1985, la Giornata dell'Europa. Tale scelta non è proprio casuale, come già spiegato lo scorso anno in un altro articolo,  in quanto rievoca quanto emerge dalle parole intensamente proferite dallo scrittore Iosif Brodskij: "Mia madre che mi trascina per le strade morte e piene di neve, le luci della contraerea che tracciano disegni che sembrano numeri romani, il rumore lontano dei cannoni. Ricordo i bombardamenti aerei sbirciati dalla cantina, i prigionieri tedeschi che sfilano per le strade scortati dai soldati russi, il colore delle uniformi, queste cose ricordo. Ricordo i fuochi d’artificio per la riconquista di questa o quella città, e poi ovviamente i fuochi d’artificio del 9 maggio 1945, il giorno della Vittoria e la folla straripante”.

Per celebrare quella che oggi è nota in UE come Festa dell'Europa, il MIM ha organizzato un ciclo di laboratori di orientamento ispirati alle competenze del futuro, in coerenza con quanto indicato, appunto, nell'Agenda per le competenze, secondo le linee di investimento del PNRR Istruzione. Gli studenti (ottanta provenienti da quindici Scuole secondarie di primo e secondo grado italiane) avranno il compito di presentare le competenze che ritengono indispensabili per affrontare le sfide del futuro. Ogni squadra, avvalendosi della tecnologia della realtà virtuale, ha progettato ambienti in 3D per un miglior apprendimento delle nuove competenze.

Sarà possibile seguire la diretta dall'Aula "Aldo Moro" (personalità politica di spicco di cui si commemora nella medesima data la scomparsa avvenuta nel 1978 insieme a quella dell'attivista antimafia Peppino Impastato) sul canale ufficiale del Ministero, secondo il programma riportato in allegato. 

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Le prime classi Ørberg del Liceo in visita presso l’Accademia Vivarium Novum

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Il 21 aprile è, per tradizione varroniana, la data celebrata come Dies Romana, Natale di Roma, giorno in cui il mitico Romolo avrebbe fondato quella città che, per secoli, sarebbe diventata la più importante nel Mediterraneo e in Europa.

Sarà una data sicuramente da ricordare anche per gli studenti delle prime due classi Ørberg del nostro Istituto che venerdì scorso, per la prima volta, si sono recate in visita di istruzione presso l’Accademia Vivarium Novum, potendo conoscere finalmente da vicino il Campus mondiale dell’Umanesimo che ha sede sulle colline di Frascati, luogo in cui oggi in Italia, tra numerosi altri progetti, viene coltivato e diffuso il metodo induttivo-contestuale per l’insegnamento delle lingue classiche. 

Molteplici sono state le scoperte e le attività che, nel corso della giornata, hanno interessato gli oltre quaranta studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina accompagnati, per l'occasione, dalle docenti Maria Grazia Coccoluto, Francesca Grillo, Marta Minà, Biancamaria Spirito e dallo stesso Dirigente Arizzi. La mattinata, infatti, li ha visti protagonisti sulle pendici del monte che sovrasta Frascati presso le rovine dell’antica città di Tusculum. Qui hanno potuto partecipare ad una visita guidata in latino che ha svelato loro la conformazione del sito e la natura delle evidenze archeologiche nell’articolato complesso dei Castelli Romani, luoghi di naturale bellezza e testimonianze storiche di particolare valore, dalla loro originaria fondazione sino al Basso Medioevo.

 Tusculum 1

A guidarli in questa “insolita” passeggiata, sotto un confortevole sole primaverile, le parole di magister Gerardus, insegnante di lingua e letteratura greca presso l’Accademia, che li ha introdotti con naturalezza alla geologia, alla storia, all’archeologia e alla mitologia dell’antica città che stavano attraversando. Hanno così ripreso vita, tra le antiche pietre di Tuscolo, il grande mito delle fatiche di Ercole o le storie leggendarie dei mitici fondatori locali, quali Circe e Telegono.