Successo per l’iniziativa di solidarietà Telethon 2022, il ricavato devoluto alla Fondazione

 

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Si è conclusa il 22 dicembre scorso, poco prima della pausa natalizia, l’iniziativa di solidarietà Telethon con cui quest’anno il Liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina ha deciso di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Una straordinaria testimonianza di altruismo è stata quella dimostrata da tutta la comunità educativa della nostra scuola, che si è sentita chiamata ad accogliere l’altro attraverso piccoli, ma significativi gesti di condivisione, a tenere accesa la luce della speranza nei confronti di chi soffre a causa di patologie al momento ancora poco conosciute.

Cuori di cioccolato, candele profumate, caramelle, palline di Natale bianche e rosse, calde sciarpe di pile sono stati i regali solidali acquistati all’interno del nostro istituto a partire dall’ultima settimana di novembre, regali a cui si sono aggiunte le libere donazioni da molti effettuate. La raccolta, coordinata dalle prof.sse Marta Minà e Raffaella Leone, si è conclusa con l’arrivo delle vacanze di Natale, al ritorno dalle quali, si è provveduto ad un conteggio di quanto donato, il cui ammontare è riportato nella foto seguente. L’importo è stato interamente devoluto alla Fondazione Telethon nei giorni scorsi.

 Telethon 3

Alla luce dello straordinario successo riscosso da questa iniziativa benefica, vogliamo esprimere un sincero ringraziamento al Sig. Erminio Di Trocchio, coordinatore provinciale della Fondazione Telethon ETS, al Dirigente scolastico, Prof. Sergio Arizzi, che ne ha favorito la realizzazione, alla squadra degli infaticabili collaboratori scolastici e del personale ATA in genere, che sono entrati in azione al fine del buon esito dell’iniziativa, a tutto il corpo docente, ai genitori e ai meravigliosi studenti, che a Telethon hanno aperto il loro cuore.

La Referente PTOF

 

UNA GIOVANE STUDENTESSA  DEL “DA VINCI” E LA SUA OPERA: “BENVENUTI ALL’INFERNO”

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Grande soddisfazione per il nostro Liceo: la studentessa Asia Ventola pubblica il suo primo romanzo-thriller: ”Benvenuti all’inferno”, uscito a dicembre del 2022.
È rivolto principalmente ai giovani. È la storia di chi ha perso tutto fin da piccola, di chi non riesce a superare i propri limiti, di chi ha passato la sua intera vita inseguendo un sogno che non si avvererà mai, di chi non ha avuto il coraggio di agire…
 
 
E, per Asia, come per il filosofo e sociologo francese Edgar Morin "…apprendere a vivere significa saper affrontare l’incertezza, attraverso la contestualizzazione e la globalizzazione di informazioni e conoscenze”.
Ad Asia vanno le congratulazioni del Dirigente scolastico, Prof. Sergio Arizzi, del personale docente e di tutti gli studenti.
 
Fonte articolo: "Latina oggi", 24/12/2022.
 

LO STUDENTE AL CENTRO DELLA FORMAZIONE. SECONDO OPEN DAY AL LICEO “LEONARDO DA VINCI” DI TERRACINA

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 
 
Sabato 14 gennaio 2023 si è svolto il secondo Open day del Liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina.
Grande è stata l’affluenza del pubblico desideroso di conoscere la ricca offerta formativa proposta alle future matricole che sceglieranno uno dei tre indirizzi liceali.
Ad inaugurare la visita è stata la presentazione ufficiale del nuovo logo, risultato vincitore di un concorso bandito nell’anno scolastico 2019/2020 e rivolto agli studenti dell’Istituto.
Alla presenza del Dirigente scolastico, prof. Sergio Arizzi, dell’ex Dirigente scolastico, prof. Mario Fiorillo, e del Presidente dell’Archeoclub d’Italia - Sede di Terracina, dott. Venceslao Grossi, che ha lavorato alla realizzazione esecutiva, è stato consegnato il meritato riconoscimento al discente Alessandro Cavaiola, ideatore del logo.

 

Tale logo è costituito da tre elementi essenziali e significativi: il rettangolo aureo, la spirale logaritmica e il profilo del c.d. uomo vitruviano di Leonardo da Vinci.
Il primo elemento, richiamato dal numero aureo posto in evidenza, rappresenta la relazione fra natura e pensiero umano, mentre sul piano formale raffigura la bellezza armonica della “divina proporzione” nell' interpretazione umanistica  della geometria antica.
Il secondo elemento, inscritto nel rettangolo aureo per successive sottrazioni di quadrati più piccoli e formato da progressive archi di cerchio, oltre alle sue proprietà matematiche e alle qualità formali generate dalla curva a spirale logaritmica, simboleggia il tempo nella sua evoluzione e l’inarrestabile progresso della conoscenza.
Il terzo elemento, che con il suo profilo riprende la figura dell'uomo vitruviano, oltre a richiamare direttamente il nome dell'istituto, mostra l'ideale rinascimentale basato sulla tradizione antica, cioè l'uomo posto al centro dell'universo, inscritto tanto in un cerchio quanto in un quadrato secondo la proporzione aurea.
Dopo la premiazione, le famiglie, accompagnate dai docenti, hanno visitato gli ambienti scolastici: le aule, i laboratori, le strutture sportive e il planetario Hariel, un laboratorio scientifico per le attività didattiche interne e strumento di divulgazione scientifica per gli istituti del territorio.
Ricca, orientata ed innovativa è l’offerta formativa proposta dall’Istituto per il prossimo anno scolastico con la possibilità di scegliere uno tra i seguenti percorsi: Classico con Curvatura Teatrale, Scientifico con Curvatura Informatica e Scientifico con Curvatura Giuridico-economica.
Visitare il Liceo “Leonardo da Vinci” è stata l’occasione, insieme a tante altre iniziative, per un confronto de visu con il Dirigente Scolastico e i docenti per orientare ad una scelta consapevole.
 

Si ringrazia il Dirigente, le docenti referenti per l’Orientamento in Entrata, prof.ssa Maria Grazia Coccoluto e prof.ssa Maria Formicola, i docenti dello staff e il personale Ata, che hanno accolto e supportato i genitori nella compilazione del modulo di iscrizione.

Qualora ci fossero ancora dei dubbi, vi aspettiamo al prossimo Open day del 21 gennaio, nella consapevolezza cartesiana che dubium sapientiae initium.

Buona scelta!

La Dirigenza e lo Staff del Liceo

AUGURI NATALIZI DEL DIRIGENTE (A.D. MMXXII)

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 


“Il clima, la religione, le leggi, le massime di governo, gli esempi delle gesta passate, i costumi, i modi di fare; da questi ne risulta uno spirito generale. [...]; i costumi, nel passato, davano il tono a Sparta, le massime del governo e i costumi degli avi lo davano in Roma.”
Montesquieu

Credo che abbia colpito molti l'accento posto dal neo-ministro dell'Istruzione, nelle sue prime dichiarazioni, sul rispetto delle regole e sui possibili rimedi. Se infatti si rispettano lealmente le regole che sottendono ai rapporti reciproci, caratterizzati essenzialmente dalla completa uguaglianza, dall’indipendenza, dal rispetto, dalla non ingerenza negli affari altrui, di sicuro si contribuisce a garantire l'unità e la coesione sociale. Con questo non intendo certo dire che il rispetto del Natale di per sé sia sinonimo incontrovertibile di educazione e pietas né è mia intenzione scadere in un discorso retorico. Semplicemente ritengo che il concetto di regola  o norma necessaria al vivere sociale (incluso il rispetto di usi, costumi, credi e credenze) sia subissato da tendenze o messaggi discutibili incentrati sulla trasgressione fine a sé stessa o sull'enfasi posta sull'individualità o su presunti diritti.
Vengo da una generazione che apparentemente è stata poco scossa da sovvertimenti politico-sociali o che avrebbe pochi miti da sbandierare o mettere nella bacheca dei ricordi. Tuttavia, quando ero studente, due avvenimenti su tutti mi impressionarono particolarmente. Il primo fu la rivoluzione in Nepal, che portò dopo un decennio di conflitti ad un lungo e difficile percorso di riscrittura delle regole, conclusosi solo pochi anni fa con la nuova Costituzione del 2015 e l'elezione della prima presidente donna, Bidhya Devi Bhandari. L'altro ricordo riguarda una rivoluzione cinematografica lanciata dai pionieri di Dogma 95. Un passo del manifesto recitava: "Il compito 'supremo' dei registi decadenti è ingannare il pubblico. È di questo che andiamo tanto fieri? È questo che ci hanno portato i '100 anni' di storia del cinema? Illusioni attraverso cui poter comunicare delle emozioni?... Grazie alla cosciente scelta di imbrogliare ogni singolo artista?". A queste considerazioni fece seguito un giuramento noto come 'voto di castità', un decalogo di cose da fare o evitare con una conclusione sconcertante: "Giuro inoltre come regista di astenermi dal gusto personale! Io non sono più un artista. Giuro di astenermi dal creare 'un’opera', perché considero l’istante più importante del tutto. Il mio scopo supremo sarà quello di carpire la realtà dai miei personaggi e dai luoghi. Giuro di fare questo con ogni mezzo disponibile in disprezzo del buon gusto e di ogni altra norma estetica". Da tale atto di fede, se così possiamo chiamarlo, nacquero film destinati a segnare generazioni, come "Breaking the Waves" di Lars von Trier, che parla di religione, ma anche no; che parla di ateismo, ma anche no; che parla di credenze, ma anche no. Guardatelo, se non lo avete già fatto; riguardatelo, se vi è capitato di vederlo. A pensarci bene, però, la pellicola forse parla di regole con le regole o forse aggirandole. Sta di fatto che, per infrangere le norme del cinema, ne andavano autoimposte altre attraverso cui sovvertirle.
Sembra paradossale, ma rigettare le regole vigenti richiede di trovarne altre e persuadere gli altri della loro alterità e validità, se vogliamo davvero cambiare qualcosa e non impelagarci in situazioni senza via d'uscita o fini a sé stesse. Pertanto, è essenziale riscoprire la riflessione creativa e la visione innovatrice insite in ciascuno di noi, dedicando allo studio, nonostante gli ostacoli, una parte della nostra vita quotidiana, applicandoci con assiduità e diligenza, perché solo così il cervello non si sclerotizzerà e lo spirito non invecchierà.
Se l’uomo conosce e trasforma il mondo, accade perché è 'misura di tutte le cose'. L'essere umano è ciò che vi è di più prezioso al mondo e niente ha valore se non in rapporto all’uomo. Di conseguenza, l'uomo è il solo capace di trasformare ciò che lo circonda. È lui stesso che esige e compie la trasformazione del mondo, che può modificarsi solo grazie al ruolo attivo che vi gioca. Pertanto, considerare l’evoluzione del mondo, alla luce del ruolo attivo che abbiamo, è l'unica occasione che ci è data per apportare un cambiamento radicale alla società. In questo senso, l'augurio migliore che si possa rivolgere a tutti, in particolare ai discenti, è di non stancarsi mai di studiare e di pensare il mondo in modo diverso o 'laterale'.
Credere che un cambiamento sia possibile è il metodo più efficace per innervare lo spirito natalizio, nella prospettiva di migliorare la condizione umana. Questo è il dono di Natale più stupefacente che possiamo offrire a noi stessi e agli altri, per ripartire all'unisono con maggior consapevolezza, più valori, più attenzione alla comunità.

Vobis omnibus bonas ferias hiemales ex imo corde exopto.


Il Dirigente
Prof. S.A.

XXI edizione del Concorso Nazionale I giovani ricordano la Shoah - a.s.2022/2023

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

 

«Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere.»

 J. Saramago  

La Commissione del Concorso in oggetto ha individuato fra le produzioni più meritevoli il lavoro del nostro Liceo intitolato “Le voci di Radio Europa”.

Nella valutazione si è data rilevanza alla "pertinenza al tema, all’originalità, all’autonomia espressiva, alla creatività, al lavoro collegiale e alla partecipazione ad attività precedenti".

Quando ho avuto l'onore di visionare in anteprima l'opera mostratami dalla prof.ssa Talone, ho pensato che si fosse inverato quanto diceva la nota direttrice museale Maria A. Potocka: «Compito dell'arte è mettere in questione ogni stanco paradigma, compreso il paradigma del discorso sulla Shoah». Ora arriva questo primo riconoscimento. 

Congratulazioni agli studenti, agli esperti e ai docenti che, a vario titolo, hanno dato supporto a questa iniziativa, fra cui, oltre alla summenzionata insegnante, figurano le prof.sse Petrarolo, De Risi e Spirito.

 

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Scuola, diramata la nota sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024, domande dal 9 al 30 gennaio prossimi

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Si pubblicano, in relazione all'oggetto, la nota e gli allegati chiave.

Per ulteriori informazioni seguire il link in basso:

Scuola, diramata la nota sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024. Le domande dal 9 al 30 gennaio prossimi - Miur

Cordialmente,

Il Dirigente

Prof. S.A.

"Licei, in vetta il Da Vinci e il Fermi"

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In attesa dell'apertura delle iscrizioni per l'a.s. 2023/24, come di consueto, Eduscopio pubblica le statistiche interessanti le scuole di tutta Italia. In particolare, quanto alla provincia di Latina, emerge nuovamente il nostro Liceo, che svetta, secondo l'articolo firmato da Francesca Balestrieri su Il Messaggero di oggi, nell'indirizzo classico, grazie ad un indice Fga pari a 70. Lodevole anche la performance dello scientifico che centra il podio, vantando in particolare un indice Fga di 72.55. 

In attesa di fornire un'ulteriore lettura dei dati, anche in riferimento ai risultati pregevoli delle Scienze umane, vi invitiamo a leggere l'articolo in allegato e lo stralcio di intervista al D.S. ivi contenuto, pubblicando al contempo due report di Eduscopio circa gli esiti universitari e lavorativi.

Buona lettura!

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Approfondimenti: https://m.eduscopio.it/news/eduscopio-2022-23-da-oggi-online-la-nuova-edizione