UN GIORNO DAI MOLTEPLICI RICORDI

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 ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

«Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.»
Peppino Impastato, frasi attribuite

La giornata odierna merita di essere ricordata da tutti noi per quattro ragioni differenti, che risalgono ad eventi che hanno caratterizzato il Novecento e tuttora hanno un profondo  significato morale, civile e politico.
Sul piano internazionale, oggi ricorre il ricordo della fine della seconda guerra mondiale (1945) e forse non è proprio un caso che questa giornata sia stata scelta per presentare nel 1950 la Dichiarazione Schuman, che è considerata la pietra miliare del processo d'integrazione europea, con l'obiettivo di una successiva unione federale ritenuta essenziale per la salvaguardia della pace. Nel 1985 tale data è stata designata per celebrare la Festa dell'Europa (come già richiamato in un paio di articoli pubblicati su questo stesso sito web).
Ad ogni modo, se Parigi fu 72 anni fa lo scenario del discorso del succitato ministro degli esteri francese, Berlino rappresenta icasticamente la resa incondizionata della Germania nazista di 77 anni fa alle forze alleate, facendo registrare la capitolazione intorno alle 2,15 della notte, sebbene la notizia sia stata poi diffusa la mattina successiva.
Si concludevano così sei anni del conflitto più esteso e cruento che il vecchio continente (e non solo) avesse mai conosciuto, festeggiati finanche dai combattenti della Resistenza che sfilarono in molte città italiane, ad es. a Parma.
Berlino fu in particolare il luogo dell’ultima grande offensiva in territorio europeo: l’Armata Rossa fu costretta a lottare per svariati giorni, durante i quali Hitler, che aveva scelto di restare nella capitale accerchiata, tentando di organizzare l’ultima disperata reazione, si tolse la vita per non cadere in mano nemica.

Tuttavia, l'Italia commemora oggi anche due tragedie che si sono consumate ed intrecciate nello stesso giorno di 44 anni fa e che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti.
La mattina del 9 maggio 1978, infatti, all’interno di una Renault 4 rossa parcheggiata in Via Caetani a Roma, le forze di polizia rinvennero il cadavere del politico Aldo Moro, presidente in pectore e co-fondatore della Democrazia Cristiana, rapito 55 giorni prima dal gruppo terroristico delle B.R.
Qualche ora prima, nella notte tra l’8 ed il 9 maggio, veniva assassinato anche il giornalista Peppino Impastato, attivista di Democrazia Proletaria, che diverrà uno dei simboli della lotta contro le mafie (e che non a caso ha ispirato l'adesione della nostra scuola ad una rete di scopo), essendo stato fra i primi a denunciare il 'sistema tentacolare' del crimine organizzato palermitano. Proprio per questo suo attivismo, grazie anche all'uso del 'megafono' di Radio Aut, gli uomini di Cosa Nostra decisero di rapirlo, di sopprimerlo e di orchestrare una messinscena per screditare la sua persona. Il corpo di Peppino, o meglio ciò che ne rimaneva, fu imbottito di tritolo dai suoi carnefici, affinché si pensasse ad un attacco terroristico suicida o finito male. Per fortuna, il lavoro encomiabile della madre di Peppino, Felicia, e del fratello, Giovanni, ha fatto poi emergere la verità.
Da quel giorno, i nomi di Aldo Moro e Peppino Impastato continuano ad essere richiamati alla memoria, affinché il loro sacrificio non venga vanificato e sia di esempio per tutti.

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Proclamati i vincitori delle Olimpiadi nazionali di Fisica, oltre 50.000 gli studenti partecipanti

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

"Complimenti a tutte le studentesse e agli studenti che hanno partecipato con entusiasmo a questa trentaseiesima edizione delle Olimpiadi di Fisica", ha detto il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Studiare e appassionarsi alla scienza è importante per capire la realtà nella quale viviamo. La fisica, in particolare, ci insegna non solo a studiare i fenomeni naturali, a quantificarli e a trovare relazioni e reciproche interazioni, ma alimenta la nostra curiosità verso il mondo e, dunque, gli altri.  Studiare la fisica ci permette di leggere il mondo che ci circonda come un insieme di relazioni: impariamo così ad arricchire il nostro pensiero incrociando diversità”.  

Congratulazioni ed auguri speciali da parte della Dirigenza del Liceo e di tutto il Personale al nostro studente Luca Milanese, che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Europee della Fisica che si svolgeranno a Lubiana, in Slovenia, dal 20 al 24 maggio p.v.

Scuola, proclamati i vincitori delle Olimpiadi nazionali di Fisica. Oltre 50.000 gli studenti partecipanti. Bianchi: “La Fisica alimenta la nostra curiosità verso il mondo”

Luca Milanese vince le Olimpiadi Italiane di Fisica - Il Da Vinci per la prima volta alle Europee (liceoterracina.edu.it)

Il Dirigente

Prof. S.A.

Anniversario della Liberazione d’Italia - messaggio del Ministro

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

In relazione all'oggetto, si pubblica il messaggio del Ministro dell'Istruzione, prof. P. Bianchi.

Si coglie l'occasione per ricordare che le lezioni riprenderanno regolarmente martedì 26 p.v.

Cordiali saluti. 

Il Dirigente

Prof. S.A.

AUGURI PASQUALI DEL DIRIGENTE

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 ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 
 
Pax optima rerum quas homini novisse datum est,
pax una triumphis innumeris potior...
Silius Italicus, Punica
 
Gentili docenti, dsga, amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici ed esperti, cari studenti e genitori, anche questa Pasqua la ricorderemo per le peculiarità che caratterizzano la fase storica che stiamo vivendo. Se i due precedenti periodi pasquali sono stati contraddistinti dalle restrizioni da Covid-19, stavolta al disgelo della paura pandemica fanno seguito le apprensioni per il ritorno della guerra in Europa. Più in generale, ritorna attuale la necessità della salvaguardia della pace mondiale, considerando gli attori implicati nella questione ucraina. In un pianeta sano, il benessere dei popoli e l’armonia dovrebbero essere al centro di tutto, aspirando alla sicurezza, alla prosperità e alla giustizia universale, nel rispetto dell’unicità delle caratteristiche di ogni nazione. Ogni Stato dovrebbe lavorare per un ordine mondiale internazionale non più dipendente dalle politiche egemoniche di pochi, ma da un sistema di governance globale, in cui sia ascoltata la voce di ogni singolo Paese, nell'ottica di uno scenario futuro condiviso, equo, giusto, democratico e multipolare. Per raggiungere questi obiettivi sarebbe ora di uscire dalla logica della "trappola di Tucidide". Se esaminiamo la storia dell’età moderna in poi, l’aspirazione ad un ordine transnazionale equo e ragionevole è stato sempre l’obiettivo madre per cui l’umanità ha lavorato. Non a caso dal Trattato di pace di Vestfalia alle Convenzioni di Ginevra, dalla Carta delle Nazioni Unite alla Conferenza di Bandung etc., le relazioni internazionali si sono trasformate attraverso una serie di principi universalmente accettati. Tali principi dovrebbero essere il fondamento della costruzione della società umana del futuro, nel segno di un nuovo Rinascimento, scacciando l'incubo di una terza guerra mondiale. Certo la modernità liquida, per dirla alla Bauman, è  qui a mostrarci come una condanna senza appello la labilità di qualsiasi ipotesi di "costruzione" in quest'epoca. Tuttavia, come ricordava lo stesso filosofo polacco sopra richiamato, durante l'incontro Assisi 2016 - Sete di pace, «è necessario affidare le speranze del genere umano non ai generali dello scontro di civiltà, ma a noi soldati semplici della vita quotidiana. Noi non possiamo sottrarci dal vivere insieme e se c’è una parola da ripetere continuamente è: dialogo. Una cultura che privilegi il dialogo e che deve essere parte integrante dell’educazione. Il dialogo non è un caffè istantaneo, non dà effetti immediati, il dialogo è la pazienza, la determinazione e la profondità. E la persona pubblica che pensa in questa maniera è papa Francesco (N.d.R. l'unico poi che nel 2022 avrà il coraggio di dire "siete dei pazzi", senza distinguo e contestando le vecchie logiche di potere). I politici danno solo un caffè istantaneo che è una bugia. Non si può negare che stiamo in uno stato di guerra. Ma solo con il dialogo ci sono vincitori, non perdenti».
 
Con queste parole di Zygmunt Bauman più attuali che mai vi saluto ed al contempo auguro a tutta la comunità educativa una serena Pasqua, invitando tutti a partecipare alle nostre iniziative condivise di solidarietà:
 
Il Dirigente
Prof. S.A.

RNLCT - Con il Liceo di Vairano per una mattinata dedicata al teatro classico

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

Eleutheria/Libertà: con questo bel nome inizia il primo incontro di interscambio esperenziale di Teatro classico per le scuole aderenti alla Rete Nazionale dei Licei Classici Teatrali, grazie a cui  gli studenti del nostro Liceo, martedì 12 aprile, si sono confrontati con quelli del Liceo Leonardo da Vinci di Vairano e del Liceo Ugo Foscolo di Albano Laziale. I nostri studenti hanno condiviso una mattinata di lavori con i loro coetanei, dando vita ad una performance che ha drammatizzato il Dialogo dei Meli e degli Ateniesi, tratto dall’Opera di Tucidide, una delle pagine più amare della Guerra del Peloponneso, un triste documento sulla volontà di potenza e prevaricazione, di straordinaria attualità, purtroppo, ai nostri giorni.

Pur nel breve tempo a disposizione i nostri studenti si sono perfettamente integrati con quelli degli altri gruppi e hanno lavorato in sinergia con loro, grazie alla meraviglia del teatro e all’accoglienza data che li ha fatti sentire subito “a casa”. Una giornata ricca di relazioni, di amicizie, di solidarietà, per cui si ringrazia la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonietta Sapone, la Prof.ssa Angela Carcaiso, la Prof.ssa Adele Palumbo, la Prof.ssa Ester Fascitiello, la Prof.ssa Fiorella Federici e  l'ex alunno Silvano Fusco che hanno condotto, rispettivamente, il primo e il secondo laboratorio e tutta la Compagnia di Macco che ci ha accolto con grande cordialità e ha condiviso con noi le proprie esperienze.

 Vairano teatro

Un ringraziamento particolare va al nostro Dirigente Prof. Sergio Arizzi che è stato tra i ragazzi per l’intera mattinata, circondato dall’affetto dei nostri studenti, dei suoi ex alunni e colleghi. La sua sensibilità e la passione per il teatro classico hanno reso possibile tutto ciò.

Il prossimo appuntamento sarà la rassegna teatrale ad Albano Laziale che ci vedrà insieme al Liceo di Vairano, in gara il 31 maggio, nella splendida cornice dell’Anfiteatro Severiano. La rassegna, alla sua 5° edizione, è aperta a tutti  gli Istituti superiori del territorio nazionale che hanno attivato, al loro interno, laboratori classici di drammaturgia antica.

Le Referenti del Laboratorio teatrale

Concorso "RappresentiAMO l’Autismo" - Primo premio ai ragazzi del "Da Vinci"

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo, la nostra scuola ha partecipato al concorso RappresentiAMO l’Autismo, promosso dall’associazione LiberaMENTE APS, attraverso la realizzazione di un’opera artistica con l’utilizzo di materiali di riciclo. Una delle nostre classi, con la direzione delle prof.sse Raffaella Leone e Anna Urgera, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e si è impegnata attivamente nella realizzazione di un’opera molto significativa. Sabato 2 aprile 2022, presso il “Fablab” di Terracina, si è svolta la mostra di tutti i lavori e in piazza Garibaldi è avvenuta la premiazione; la nostra scuola ha ricevuto il primo premio. Grande entusiasmo e gioia delle ragazze presenti che hanno ritirato il premio.

 Autismo consapevolezza premio

L’opera artistica è stata corredata da una spiegazione: “Per realizzare la nostra opera artistica ci siamo ispirati a 'La danza' di Matisse, reinterpretandola secondo le nostre idee, emozioni e sentimenti riguardo al tema dell’autismo. Abbiamo raccolto nelle nostre case diversi materiali di riciclo: una tavola di legno per la base, un polistirolo per rappresentare il mondo, i tappi di plastica per formare le nostre persone e i colori acrilici per l’incontro e l’unione delle nostre mani. Il messaggio che vogliamo esprimere attraverso la nostra opera è la fusione tra il mondo dell’autismo, rappresentato dal colore blu, e i diversi colori del mondo, rappresentati dalle nostre mani, uguali e diverse allo stesso tempo. Gli omini, realizzati con i tappi di plastica, siamo tutti noi che riusciamo a danzare nella fusione dei mondi arricchendoci nella diversità di ciascuno.”

 Autismo classe

Tanti complimenti per l’impegno, la fantasia, la creatività, la sensibilità e l’interesse sul tema, che questi fantastici ragazzi hanno dimostrato. Congratulazioni a Greta Beccari, Chiara Carosi, Lorenzo Coccia, Sofia Colasanti, Roberta Continisio, Annachiara Corazza, Elisabetta Di Marco, Aurora Di Stazio, Susanna La Macchia, Lucrezia Lauretti, Federica Marconi, Simona Marrocco, Beatrice Rossi, Edoardo Santangelo, Ida Silvestrini, Rossana Troisi.

Si ringrazia il Dirigente Scolastico e tutto il Consiglio di classe che hanno sostenuto e motivato gli studenti.

“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi."

 Antoine de Saint - Exupéry, “Il Piccolo Principe"

Prof.ssa Raffaella Leone

Prof.ssa Anna Urgera

Bando borsa di studio Maria Antonietta Pagliaroli 2021-22

 AGLI STUDENTI 

Facendo seguito al Convegno tenutosi il 25 marzo, si pubblica il bando della Borsa di studio "Maria Antonietta Pagliaroli" (seconda edizione) riservato agli allievi delle classi quinte del liceo.

Confidando che gli studenti colgano questa stimolante sfida,

in bocca al lupo e cordiali saluti. 

Il Dirigente 

Prof. S.A.

Borsa di studio M.Antonietta Pagliaroli 2021-22

Il Liceo da Vinci alle finali nazionali delle Olimpiadi di Matematica

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ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA 

Venerdì 11 marzo la squadra delle Olimpiadi di Matematica del nostro liceo, impegnata nella gara di qualificazione di Roma, ha ottenuto un prestigioso terzo posto che le consente di qualificarsi per le finali nazionali, che si svolgeranno a Cesenatico agli inizi di maggio. Il risultato è ancora più importante in quanto è stato raggiunto tra le difficoltà di questo periodo storico, che hanno impedito l’allenamento in presenza e le gare con scuole dalla consolidata tradizione e abitudine a tali competizioni. Basilio Alessandrino, Luca Milanese, Francesca Campobasso, Chiara Ciarlone, Sofia D'Arcangelo, Valerio Cecutti e Attilio Riccardi sono i bravissimi componenti della squadra del “Leonardo da Vinci” e a loro vanno i complimenti e i ringraziamenti per questo primo obiettivo raggiunto. Ci preme segnalare che questo è l’esito di quattro anni di allenamenti e gare, svolti sempre con assiduità e massima concentrazione, contraddistinti nel tempo dall’avvicendarsi di alunni, alcuni dei quali ormai diplomati, che hanno contribuito alla crescita e alla maturazione della squadra. Elenchiamo anche loro in ordine sparso perché hanno una parte di merito nella costruzione di questo percorso: Simone di Micco, Rosario Parisella, Riccardo Faiola, Elisa Mazzer, Camilla Bonomo, Melania Guglietta, Bruno Sanguigni, Gianmarco Scalingi, Silvia Del Monte, Mariarita Sicignano. Ringraziamo tutti i docenti che hanno contribuito a far crescere questi ragazzi, sia nell'ordinaria attività didattica, sia nei corsi e allenamenti previsti dal progetto Olimpiadi.

E last but not least esultiamo per il brillante risultato di Luca Milanese, che si è qualificato alla fase nazionale delle Olimpiadi di Matematica e di quelle di Fisica, dove rappresenterà, per la quarta volta, il nostro Liceo e la provincia di Latina.

La Referente del progetto

Il Dipartimento di Matematica e Fisica