Saluto del D.S. - a.s. 2023-24

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

Μυρίος ἦν, ὤνθρωπε, χρόνος πρὸ τοῦ, ἄχρι πρὸς ἠῶ

ἦλθες, χὠ λοιπὸς μυρίος εἰς Ἀίδην.

τίς μοῖρα ζωῆς ὑπολείπεται, ἢ ὅσον ὅσσον

στιγμὴ καὶ στιγμῆς εἴ τι χαμηλότερον;

“Infinito fu il tempo, uomo, prima / che tu venissi alla luce, e infinito / sarà quello dell’Ade. E quale parte / di vita qui ti spetta, se non quanto / un punto, o, se c’è, qualcosa più piccola / di un punto?"

Leonida di Taranto, A.P., Libro VII, 472 (trad. Quasimodo)

Mentre citavo un passo di Italo Calvino sul concetto di inizio, non so perché, mi sono ritornati alla mente alcuni versi dell’epigramma di Leonida citati in epigrafe. Immagino che uno dei motivi possa essere stata la consapevolezza che l’uomo tenda a ricercare, fissare o inventare un inizio ed una fine in ogni cosa o avvenimento. Non sbaglia Paulo Coelho quando asserisce che ’l’essere umano deve sempre affrontare due grandi problemi: il primo è sapere quando cominciare; il secondo è capire quando fermarsi’. Non esagera Junot Díaz quando afferma che ‘non appena inizi a pensare all'inizio, è la fine’. In questa prospettiva, è ragionevole considerare l’inizio come un continuuum di qualcos’altro. E questo vale anche per le matricole, quelli che iniziano il liceo nel 2023.

Ricordo ancora il mio “inizio” nel 1992. Tornai a casa più di una volta perché non arrivava l’agibilità all’edificio storico che ospitava il mio futuro ginnasio. Pensavo ingenuamente di cominciare o ricominciare, ma la realtà era che mi portavo dietro un bagaglio di conoscenze ed esperienze da quello che oggi chiamano ‘primo ciclo’ e da altre attività parallele della vita quotidiana. Pertanto, cari ragazzi, cambia poco se iniziate il percorso liceale o l’ex triennio o una qualsiasi altra classe. State sereni, perché probabilmente nemmeno i neonati hanno iniziato la loro vita col primo vagito, perché erano già in vita altrove!

Ritornando a Calvino, mi sembra un dato assodato che in tutti i racconti 'cosmicomici' si abbia l’impressione che le speranze riposte nei momenti iniziali siano puntualmente tradite, come se il susseguirsi di eventi innescati da un nuovo inizio non fosse altro che un mucchio di errori, che a pioggia si rovesciano sul presente. Da questo punto di vista cominciare coinciderebbe sempre col peggiorare o sbagliare ancora. In realtà, il laboratorio di scrittura delle Cosmicomiche appare più come lo spazio in cui si amalgamano pulsioni differenti e impulsi discordanti; per cui i concetti di origine ed inizio sono resi oggetto di riflessione e ‘narrativizzati’ nonché connessi l'uno all'altro. Raccontare l’origine del mondo non è poi tanto diverso dal riflettere su come avviare una storia, e tale riflessione si lega al tema del ricominciare, al bisogno di segnare una discontinuità all’interno di un iter, quindi di confrontarsi con le problematiche che questo ‘stacco’ implica. In questo ragionamento rientra pienamente l’inizio di un percorso come quello scolastico, che va visto come una sfida ulteriore, confidando in ciò che già conosciamo e che può essere di aiuto nella gestione dell’ansia, ma anche nella capacità di guardare avanti e di non fossilizzarsi sulle nostre esperienze passate, positive o negative che siano. Anche se abbiamo sviluppato determinate competenze e conoscenze, dovremmo essere disposti a rimodularle in base al nuovo contesto e ai nuovi obiettivi da raggiungere. Armatevi, dunque, di santa pazienza. Avrete a che fare con informazioni ed attività variegate, che all’inizio vi sembreranno semi-sconosciute e che dovrete conoscere o imparare. Non perdetevi d’animo se, in prima istanza, non sentirete di possedere una piena padronanza di qualcosa e commetterete qualche 'sano' errore. Ambientarsi e prendere confidenza richiede tempo, impegno e dedizione da parte di tutti nonché supporto da parte dei docenti e del personale ATA, che sicuramente si faranno trovare pronti anche quest’anno, grazie alla professionalità che globalmente li contraddistingue e ai loro punti di riferimento nello Staff e nella Segreteria.

Pertanto, l'augurio di quest’anno è date tempo al tempo e tendete a diventare esseri sociali creatori, che forgiano il proprio destino coi propri mezzi, sotto la guida dei vostri maestri. 

In bocca al lupo!

Il Dirigente

Prof. S.A.