Orientamento e tutoraggio: aggiornamenti del 17 e 24/11/2025
Pubblicato: 24 novembre 2025
AI LAVORATORI DELLA CONOSCENZA
ALLE RAPPRESENTANZE SINDACALI
Con apposita Nota n. 6013 del 17/11/2025 (v. allegato ed approfondimenti su M. Teams) il MIM ha fornito indicazioni per l'attuazione delle Linee guida sull’orientamento nell’anno scolastico 2025/2026.
Tale Nota esplicita che l’orientamento è una responsabilità che inizia dalla scuola dell'Infanzia e Primaria.
Vengono pertanto delineate le modalità per integrare nei moduli le attività di orientamento promosse dalle università, in linea con i fondi PNRR.
Infine, viene illustrata l’importanza degli strumenti digitali di supporto: la Piattaforma “Unica” e l’E-Portfolio, chiarendo al contempo ruoli e compiti dei docenti tutor e dell'orientatore nel guidare gli studenti nelle scelte future.
Integrazione dei moduli di orientamento formativo nell'offerta curricolare
L'integrazione dei moduli di orientamento formativo nell'offerta curricolare delle scuole è stata prevista in modo strutturale per le scuole secondarie, sin dall'a.s. 2023/24, in attuazione delle Linee guida per l’orientamento (ex D.M. 22 dicembre 2022 n. 328).
Ecco, in sintesi, le modalità specifiche di integrazione dei moduli di almeno 30 ore da programmare in ogni anno scolastico:
Progettazione ed inserimento nel curricolo
I moduli di orientamento formativo si inseriscono nel curricolo d'Istituto mediante le seguenti azioni di pianificazione:
- realizzazione di moduli di orientamento formativo di almeno 30 ore per ogni anno scolastico;
- progettazione modulare.
I moduli dovranno essere inseriti all’interno del curricolo della scuola ed esplicitati nel Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF), per il quale è disponibile un’apposita sezione sulla piattaforma PTOF, in ambiente SIDI.
L’individuazione e la realizzazione di tali moduli devono e dovranno coinvolgere tutti i docenti del singolo Consiglio di classe o di più Consigli di classe (per progetti aperti a più classi), così da favorire la più ampia condivisione e partecipazione. Non può essere totalmente delegata ai docenti tutor o al docente orientatore l'attuazione, sebbene essi possano fornire un apporto significativo in fase di progettazione e successivamente.
I moduli possono essere svolti lungo l’intero anno scolastico, senza programmare ore settimanali fisse. Le istituzioni scolastiche possono utilizzare gli strumenti di flessibilità didattica ed organizzativa previsti dall'autonomia.
I moduli servono come strumento fondamentale per aiutare gli studenti a fare una sintesi unitaria, riflessiva ed interdisciplinare della loro esperienza scolastica e formativa. Qualsiasi azione didattica, purché sviluppi competenze utili al perseguimento delle finalità dell’orientamento, può essere compresa, inclusi obiettivi come la conoscenza di sé, la conoscenza del contesto formativo ed occupazionale nonché lo sviluppo delle competenze per elaborare autonomamente un progetto di vita.
Differenziazione per Ciclo di studi
L'integrazione delle 30 ore varia a seconda del grado scolastico.
Scuola secondaria di primo grado e primo biennio della Scuola secondaria di secondo Grado: le attività possono essere svolte in orario curriculare o extracurriculare.
È possibile valorizzare i progetti sul tema dell’orientamento già in essere nell’istituzione scolastica.
È opportuno che le attività prevedano momenti di familiarizzazione ed uso di specifici strumenti di supporto all’orientamento individuati dalle Linee guida, quali l'E-Portfolio e la Piattaforma “Unica”.
Ultime tre classi della Scuola secondaria di scondo Grado: i percorsi di orientamento si sostanziano in moduli curricolari di almeno 30 ore.
Tali moduli possono essere inseriti anche nelle attività di Formazione Scuola-Lavoro (ex PCTO), a discrezione del Collegio. Tuttavia, è opportuno non computare tutto il monte ore dei moduli di orientamento formativo nel monte ore previsto per la Formazione Scuola-Lavoro (che varia da 90 a 200 ore o più, a seconda dell’ordine di studio), al fine di garantire il successo di quest'ultima esperienza formativa.
Integrazione con iniziative PNRR (ex triennio)
All’interno dei moduli di orientamento formativo di 30 ore, possono essere computate anche le attività svolte in modalità curricolare nell’ambito dei percorsi di orientamento promossi dalle Istituzioni universitarie ed AFAM (Misura PNRR 1.6 - "Orientamento attivo nella transizione scuola-università").
Questi percorsi PNRR hanno una durata di 15 ore. La sottoscrizione di specifici accordi tra le Istituzioni universitarie/AFAM e le istituzioni scolastiche permette di realizzare una proficua sinergia tra le iniziative, valorizzando l’orientamento come processo condiviso e co-progettato.
L'orientamento come parte integrante del processo didattico
Oltre allo svolgimento dei moduli normativamente previsti, è imprescindibile che l'orientamento diventi parte integrante dei processi d'insegnamento-apprendimento di tutti i docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento. È cruciale che siano valorizzate esperienze che promuovano il protagonismo degli studenti, evitando che l'orientamento sia delegato solo all’operato di pochi docenti in specifici momenti dell’anno scolastico.
Documentazione tramite E-Portfolio
È fondamentale curare la documentazione delle attività e delle ore svolte dagli studenti nell’ambito dei moduli di orientamento formativo. Questa documentazione sarà trasferita, per ogni singolo studente, all’interno dell’E-Portfolio, lo strumento di significativa valenza orientativa messo a disposizione dei discenti. L'E-Portfolio è un supporto essenziale per gli insegnanti, affinché seguano lo sviluppo delle competenze chiave europee nonché per il rilascio della certificazione delle competenze.
L'E-Portfolio, il Consiglio di orientamento (per il passaggio al secondo ciclo) e il Curriculum dello studente (allegato al diploma di maturità) si pongono in stretta coerenza logica con il percorso personalizzato documentato.
A proposito di orientamento e tutoraggio, si coglie l'occasione per informare il personale interessato che oggi 24/11/2025 sono state liquidate le somme del lavoro svolto nell'a.s. 2024/25, essendo stato accreditato sul POS della scuola quanto attribuito per decreto, illo tempore. In questa settimana o in quella seguente, dovrebbe essere emesso anche il decreto ministeriale riguardante le risorse del tutoraggio/orientamento impiegabili per l'a.s. 2025/26, secondo quanto richiamato dall'art. 5, c. 4bis, del D.L. 202/24, dando la possibilità di proseguire il tavolo contrattuale, sulla base del calcolo effettivo delle economie dello scorso a.s. e delle nuove risorse.
Il Dirigente
Prof. S.A.
